domenica, agosto 1

Accettazione

A volte mi chiedo se ho vissuto bene la mia vita, se avessi dovuto accettare di più i piaceri effimeri di una notte. Può capitare di pensare che si, avrei dovuto farlo. Tuttavia nel mentre di questo pensiero si fa largo una sensazione nella pancia, quella che ci fa prendere le decisioni più dure.

Mi insulta. Si mi sta insultato, lo capisco bene, per il pensiero che ho avuto. 

"Hai fatto ciò che sentivi di dover fare, niente in più, nessun numero, nessuna schifezza insignificante. Hai solo valorizzato te stesso"

Quante persone riuscirebbero ad amare e apprezzare tutto questo? Perfino solo a capirlo?

E non è il rinunciare ad un corpo in più, è il valorizzare le situazioni importanti impedendo che vengano sporcate dagli strascichi di futili passaggi.