lunedì, luglio 26

Fade to emptiness

Fade to Black

Life, it seems, will fade away
Drifting further, every day
Getting lost within myself
Nothing matters, no one else
I have lost the will to live
Simply nothing more to give
There is nothing more for me
Need the end to set me free
Things not what they used to be
Missing one inside of me
Deathly loss, this can't be real
I cannot stand this hell I feel
Emptiness is filling me
To the point of agony
Growing darkness, taking dawn
I was me, but now he's gone
No one but me
Can save myself
But it's too late
Now I can't think
Think why I should even try
Yesterday seems as though
It never existed
Death greets me warm
Now I will just say goodbye
Bye... 


 

domenica, luglio 25

Dentro

Sono un essere malinconico

ma troppo duro per cadere nella depressione.

Sono un essere avvezzo alla sofferenza

ma troppo orgoglioso per arrendersi.

Sono un essere autentico

ma disilluso.

Sono un essere anacronistico

ma intelligente almeno al punto di capirne le opportunità.


martedì, luglio 20

Perchè amare?

Cosa c'è di più in questa vita dell'essere amati?

Sentire la persona che cerchi che ti dice, sei tu, sei solo tu che riempi i miei pensieri.

Sapere che quelle labbra non baceranno mai più altre labbra se non le tue.

Abbandonarsi e dedicarsi, spogli di tutto, senza difese all'altra e viceversa.

Inseguo questo da sempre.

E' forse l'unico desiderio che veramente ho.

E ogni volta ti rendi conto che non sei abbastanza importante. Che piaci però, mi dispiace, non sei questo per me. E provi a crederci, ad aspettare in silenzio, con tutta l'ansia del mondo che ti scava dentro e cerchi di sorridere.

Ma in realtà dillo, sei già morto da tanto tempo.

Perchè non vuoi accettarlo? Perchè intestardirsi ancora?

Quanto sarebbe egoisticamente bello il peso della terra su di te, addormentarsi e sapere che non ci saranno nuovi strazi, che quel motore cosi consumato ha smesso di affannarsi. E' in pace perpetua. Senza nessun solco salato sul viso, senza nessuna altra emozione, nessun sorriso ma nessun dispiacere. Forse il niente del niente e perfino il ricordo di te stesso che sbiadisce e piano svanisce è l'unica consolazione.

Non voglio più rinascere, non voglio più niente. Non voglio più amare. Non voglio più amare nessuna perchè forse, nessuna mi ha mai veramente amato.

E provi anche a chiederti perchè gli stronzi qualsiasi, senza sentimenti, invece sono tanto amati.

Eppure, o diventi stronzo o scegli di rimanere coerente con quello che sei per morire un giorno a testa alta urlando dalla bara: ho fatto degli errori nella vita ma ho avuto la forza di sopportare la sofferenza e non lasciarmi cambiare da essa.

Perchè io posso. 

Ma tanto, non conterà niente.



martedì, luglio 13

Superbia

La solitudine dei numeri primi. 

Un'esplosione.

Il cielo sempre uguale.

Idee illusorie e vane.

Il dolore.

sabato, luglio 10

Un pianeta

Interminabili spazi dietro quella porta, che nessuno sa quale cielo sovrasterà, un sole nero, l'arrendevolezza di una foglia d'autunno che al primo vento cade e lentamente si adagia al suolo. Il calpestio degli umani, piccoli frammenti scomposti e la negazione dell'esistenza.

Che non fosse invece la resilienza dell'albero che rimane li, qualunque cosa succeda intorno lui cresce, resiste e persiste e lascia andare le foglia ma non i rami.

Un ticchettio silenzioso ed inesorabile e la realtà.

venerdì, luglio 2

L'incertezza dell'essere

Perchè sembri cosi triste? Dovresti essere felice, dovresti. Dovresti. Magari dovresti.

Eppure nonostante la notte che incombe il sonno non viene, la fronte corrugata e il corpo consunto. 

La delicatezza di un saluto, l'incertezza di un addio ed il peso di un non so.

Il vaneggio di una pietra, delle zacchere ed il solitario passo stanco.

Ma gli astri sono immobili, l'alba sarà uguale per forza.

"Always failing to remember why we came, came, came
I wonder why we came
".