mercoledì, ottobre 27

Stelle perpetue (1)

G.

Non potrei spiegare cosa provai, come riuscii a trattenere le lacrime, per certe emozioni non esistono descrizioni.

Tante le persone, c'è chi sorride, chi piange, chi è felice, qualcuno scatta foto mentre altri osservano attenti. Siamo al centro di una folla che guarda immobile soltanto noi, ma tutti questi occhi fissi non esistono ora, tutto ciò non conta, non per te nè per me, stiamo vivendo un momento nostro, nessuno ci disturberà, nessuno può farlo, nessuno ha questo potere. Nessuno potrà, poi, raccontartelo meglio di me, quegli sguardi sono immuni dal tempo nella mia mente, quegli sguardi sono nostri, gli altri potranno immaginare e ricordare, ma siamo solo noi, tu ed io soltanto ad averli vissuti. Parlerò piano, con le parole e gli sguardi giusti, sorridendo talvolta, fino ad un giorno in cui ne capirai, da solo, il significato più profondo. Io, sarò li. Potrei scrivere e dilungarmi senza mai cadere nel banale, potrei accendere il mio sensibile e dar sfogo ad ogni ricordo impregnato di emozioni, potrei fissare l'attenzione su di ogni singolo istante cercando di descriverlo al meglio, potrei, ma il banale, sarebbe proprio farlo. Credo, dunque, non servano altre parole se non queste di seguito.

Cercherò sempre di disegnare un sorriso puro e sincero sul tuo volto, ti sorreggerò nelle difficoltà, ti offrirò la felicità che posso darti e nel cammino della tua vita ti aiuterò a crescere! 
Perchè sai, un tuo sorriso cura ogni mia malattia.

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