venerdì, dicembre 24

Still alive

I'm Still Alive.

Molto probabilmente sarà una delle frasi che userò più spesso durante il mio viaggio, il mio ritorno.

A volte mi chiedo se qualcuno mi capisca fino in fondo, se al di là delle tante (piacevoli) raccomandazioni qualcuno si ponga la domanda: "perchè lo fa?".
Provate ad immagine una pistola carica, bella e scintillante, potente, ma che durante tutta la sua vita non spara mai un colpo, lentamente invecchia, la ruggine la copre, la canna si deforma, osserva gli anni passare restando indifferente davanti ad un piatto tramonto. Poi, ad un tratto, il peso degli anni la incita a sparare, spaventata e quasi incredula, si accorge che non è più il suo tempo, il suo tempo è già passato e conoscendo le convenzionali leggi adottate e credute non ritornerà indietro. Si ode solamente un labile lamento senza effetto perdutosi nel vento, il tutto tace e muore, dimenticato.

Cosa pensate adesso? Preferite un lamento od un canto soave?

Se fosse questo soltanto scarno ancora sarebbe, ma il seguito, tuttavia, lo richiudo in me, avrò modo, spazio e tempo per dialogare con lui. Non ha fretta, mi aspetterà paziente.

Io, lo raggiungerò.

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