martedì, luglio 20

Perchè amare?

Cosa c'è di più in questa vita dell'essere amati?

Sentire la persona che cerchi che ti dice, sei tu, sei solo tu che riempi i miei pensieri.

Sapere che quelle labbra non baceranno mai più altre labbra se non le tue.

Abbandonarsi e dedicarsi, spogli di tutto, senza difese all'altra e viceversa.

Inseguo questo da sempre.

E' forse l'unico desiderio che veramente ho.

E ogni volta ti rendi conto che non sei abbastanza importante. Che piaci però, mi dispiace, non sei questo per me. E provi a crederci, ad aspettare in silenzio, con tutta l'ansia del mondo che ti scava dentro e cerchi di sorridere.

Ma in realtà dillo, sei già morto da tanto tempo.

Perchè non vuoi accettarlo? Perchè intestardirsi ancora?

Quanto sarebbe egoisticamente bello il peso della terra su di te, addormentarsi e sapere che non ci saranno nuovi strazi, che quel motore cosi consumato ha smesso di affannarsi. E' in pace perpetua. Senza nessun solco salato sul viso, senza nessuna altra emozione, nessun sorriso ma nessun dispiacere. Forse il niente del niente e perfino il ricordo di te stesso che sbiadisce e piano svanisce è l'unica consolazione.

Non voglio più rinascere, non voglio più niente. Non voglio più amare. Non voglio più amare nessuna perchè forse, nessuna mi ha mai veramente amato.

E provi anche a chiederti perchè gli stronzi qualsiasi, senza sentimenti, invece sono tanto amati.

Eppure, o diventi stronzo o scegli di rimanere coerente con quello che sei per morire un giorno a testa alta urlando dalla bara: ho fatto degli errori nella vita ma ho avuto la forza di sopportare la sofferenza e non lasciarmi cambiare da essa.

Perchè io posso. 

Ma tanto, non conterà niente.



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